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Giacomo SARTEA

Cognome:
SARTEA
Nome:
Giacomo
Stagioni:
1919-1920 (da settembre 1919 a febbraio 1920)
Fonti bibliografiche:
ACIVI LA NOBILE PROVINCIALE di Antonio Berto, STORIA DEL VICENZA di Pino Dato, LE VENEZIE SPORTIVE
Note biografiche:

Giacomo Sartea viene eletto presidente dell'ACIVI nel settembre del 1919 e rimane in carica fino al febbraio del 1920.

Sotto la sua presidenza riparte il campionato di calcio dopo la conclusione dell'evento bellico. Molti giocatori biancorossi sono caduti durante la prima Guerra Mondiale (Lauro Bosio, Adolfo Tonini, Piero Sacchi, Gino Bertoli, Enrico Busa, Valentino Giaretta) e altri sono partiti verso altre esperienze di vita come Perin e Vallesella, il quale, ormai trentenne, gioca la gara di addio nella prima partita di campionato del 12 ottobre 1919, prima di emigrare in America.

La squadra è profondamente rinnovata, ma non sa dove giocare, in quanto il Campo di Borgo Casale è stato messo a coltivazione. Si cerca una nuova area dove costruirlo e dopo lunghe pratiche si trova il mecenate che decide di comprare il terreno per donarlo all'Associazione. E' il  sig. Giacomo Sartea, proprietario della omonima birreria che dal 1870 sorge in viale Verona. Nel gen. Maglietta si trova la persona che aiuta con passione e larghezza di vedute, procurando il materiale necessario per iniziare la costruzione. L'Associazione non possiede un centesimo, ma riesce a far fare un lavoro di sterro per l'adattamento del campo dell'estensione di 3.600 mq, dando lavoro ad una cinquantina di operai per circa un mese. Si costruisce così una tribuna lunga una settantina di metri, in parte coperti, e una baracca per uso spogliatoio. L'Associazione fa molti debiti, ma inizia fin da subito a ripagarli con una amministrazione guardinga.

Dopo un torneo anonimo, il Vicenza conclude il Campionato Veneto il 21 dicembre, classificandosi soltanto al 4° posto in un girone di 6 squadre ed evitando la retrocessione per un soffio.

Dopo il campionato i biancorossi, sia pure in difficoltà, cercano di svolgere un po' di attività organizzando gare amichevoli, nella speranza di qualche prospettiva di rinnovamento, ma anche i dirigenti sono amareggiati.

Nel mese di settembre il presidente decide di organizzare un nuovo torneo amichevole nel campo di San Felice, mettendo il palio una coppa, denominata "Coppa Sartea". Il 28 settembre 1919 il torneo ha inizio e vede fra le squadre partecipanti il Venezia, il Bentegodi e il Petrarca Padova. La Coppa non si riesce a concludere in giornata a causa di una forte pioggia che si abbatte sul campo di gioco durante la finale. I Veneziani, più stanchi dei Vicentini, si rifiutano di proseguire, in quanto poco prima avevano dovuto disputare i tempi supplementari per superare il Petrarca di Padova. La finalissima viene pertanto disputata ben 50 giorni dopo. I biancorossi, in segno di protesta, mandano in campo una squadra di giovanissimi e lasciano la "Coppa Sartea" al Venezia che vince per 6-0.

Nel febbraio del 1920 l'Assemblea dei soci si riunisce per eleggere le nuove cariche sociali. Viene nominato come nuovo presidente il Ten. Gen. Comm. Luigi Maglietta e viene conferita a Giacomo Sartea la Presidenza onoraria.