Reggio Emilia
Italia
Elvis Abbruscato, attaccante di 181 cm. per 76 kg. di peso, cresce nelle giovanili della Reggiana con cui esordisce in serie B nella stagione 1998-99. La stagione successiva viene acquistato dal Verona, militante in Serie A, ma in un anno non scende mai in campo. Viene quindi prestato al Livorno, in Serie C1, nel 2000-2001, disputa 11 partite segnando 1 rete. Nel 2001-2002 viene nuovamente prestato in Serie C1, stavolta alla Triestina. Nel 2002-2003 torna al Verona che nel frattempo è retrocesso in Serie B.
Nel 2003-2004 scende di categoria accasandosi all'Arezzo, qui gioca 33 partite segnando 20 reti, contribuendo alla promozione della squadra e aumentando l'interesse nei propri confronti di molti club di Serie B. Nel 2004-2005 resta fedele all'Arezzo, gioca 41 partite segnando 13 reti. Nel 2005-2006 disputa la prima parte della stagione ancora nell'Arezzo giocando 26 partite e segnando 10 reti. A gennaio, viene acquistato in comproprietà dal Torino, anch'esso militante in B e candidato alla promozione in A, qui gioca 18 partite segnando 5 reti e contribuendo alla promozione del Torino nella massima serie.
Nel 2006-2007 milita in Serie A con il Torino, che nel frattempo lo ha acquistato per intero dall'Arezzo per una cifra complessiva di 4,7 milioni di euro. Nella sua prima stagione in A gioca 29 partite e realizza solo 3 reti.
Nel 2007-2008 viene ceduto in comproprietà al Lecce, in Serie B, per 2 milioni di euro. Nel Salento diviene il compagno d'attacco di Tiribocchi, formando uno dei tandem offensivi più forti della B, in 40 partite segna 15 reti, molte delle quali sono determinanti per la promozione del Lecce in A.
Nel giugno 2008 il Torino lo riscatta alle buste con un'offerta di 2 milioni. Dopo una brutta caduta durante una partita col Siena si procura una rottura frammentaria al perone, correndo il rischio di terminare la carriera. Il 2 dicembre 2008 viene operato a Roma per ridurre la frattura e per la ricostruzione della capsula articolare mediale della caviglia destra.
Il 31 agosto 2009 passa al Chievo in prestito con diritto di riscatto della comproprietà. Nella prima parte della stagione non viene impiegato dall'allenatore Di Carlo, che lo relega quasi sempre in tribuna. Tuttavia, complici anche le difficoltà realizzative del compagno di squarda titolare Bogdani, si guadagna gradualmente più apparizioni dal primo minuto.
A fine stagione il Chievo non lo riscatta e rientra al Torino, il quale successivamente lo cede al Vicenza nell'operazione che porta Sgrigna a vestire la maglia granata.
Esordisce con la maglia berica il 20 agosto 2010 nella partita Atalanta-Vicenza (2-0).
Nella stagione 2010-11 indossa la maglia numero 10.
Nel Vicenza vive una delle sue migliori stagioni chiudendo con 19 reti all'attivo durante il suo primo anno,concludendo il torneo al secondo posto della classifica marcatori.
Nella gara in casa contro il Gubbio,giocata il 05/11/11 e vinta dal Vicenza per 3 reti a 1 sotto la guida dell allenatore Luigi Cagni, segna la prima tripletta della sua carriera, in concomitanza con il traguardo di 100 reti in carriera e il momentaneo primo posto nella classifica marcatori di Serie B con 9 reti.
Il 1 luglio 2012 firma un biennale con il Pescara in Serie A.