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Andras KUTIK

KUTIK Andras
Cognome:
KUTIK
Nome:
Andras
Data di nascita:
Luogo di nascita:

Budapest
Ungheria

Cittadinanza:
Stagioni:
1937-1939
Note biografiche:

Dopo aver allenato il Verona in serie B dal 1929 al 1932 e il Perugia in Prima Divisione nella stagione 1932-33, portando i grifoni per la prima volta nella loro storia in serie cadetta, allena il Cagliari in serie B e la Reggina in Prima Divisione, nonché il Bari di cui è tecnico per diversi campionati.

Nella stagione 1936-37 allena l'Aquila in serie B, al fine di riorganizzare una squadra ferita dall'incidente ferroviario di Contigliano, nel quale era morto il suo predecessore Attilio Buratti, mentre la squadra stava partendo per la trasferta di Verona. Dei calciatori sopravvissuti all’incidente del 3 ottobre 1936, pochissimi tornano a calcare i campi di gioco. La tragedia risparmia solo tre giocatori aquilani: gli squalificati Brindisi e Michetti, e il giovanissimo portiere Stornelli che non era riuscito a svegliarsi in tempo per prendere il treno. Il direttorio federale della FIGC propone alla società la salvezza d'ufficio senza dover disputare il campionato, ma il club rifiuta. Vengono invece accolti gli aiuti delle altre società calcistiche italiane che offrono gratuitamente dei giocatori per ricomporre la rosa. La squadra viene affidata a Kutik, che ha a disposizione solo una dozzina di uomini. Alla fine del torneo non riesce tuttavia a salvarsi e retrocede in Serie C

Nella stagione 1937-1938 Kutik viene chiamato dal quadrumvirato Roi, Valmarana, Zanini e Pittarello a guidare il Vicenza.

Il Vicenza milita in serie C e nutre ambizioni di risalita in serie B. Il quadrumvirato deve quindi rinnovare le ambizioni sopite dell’anno precedente e contemporaneamente ritrovare l’equilibrio perduto dei bilanci sociali. Vengono così venduti alcuni giocatori che hanno richiesta, come Cesaro e Capri, mentre rientra dalla Juventus in prestito Umberto Menti. Viene acquistato il valente padovano Eraldo Bedendo, seppur a fine carriera, e vengono confermati Mariano Rossi, Bruno Monti e Lionello Filippi.

Il campionato vede il Vicenza sfiorare la promozione, con un piazzamento al 2° posto dietro la Spal, grazie anche al superbo campionato dei due Menti alle ali, con Romeo che segna ben 21 reti.

Parte del merito per il loro eccellente campionato va data proprio al nuovo allenatore Kutik, molto bravo. Il primo allenatore a portare i giocatori in ritiro prima dell’inizio del campionato. Meta prescelta, l’Altopiano di Tonezza.

La stagione successiva, il 1938-39, malgrado alcune dolorose partenze come quelle dei due Menti, il Vicenza gioca un altro ottimo campionato sotto la guida di Kutik.

La cessione di Romeo per 68 mila lire alla Fiorentina, cifra molto ragguardevole per l’epoca, si rende necessaria per sanare i bilanci alla vigilia di una guerra catastrofica.

La squadra è ben diretta, ha molti giovani, gioca con verve e ha un ottimo allenatore, ma non riesce a finire oltre il terzo posto dietro Udinese e Treviso. In questo campionato il Vicenza batte il Monfalcone per 12 a 1, partita che ancor oggi rappresenta il record come vittoria più larga nella storia biancorossa.

La stagione serve comunque da base per il campionato successivo, in cui la squadra viene affidata a Piero Spinato, che otterrà la tanto sospirata promozione.

Dopo l’esperienza con il Vicenza, Kutik guida la Lucchese nella stagione 1940-41, il Bari nella stagione successiva e il Torino nel 1942-43, dove introduce la tattica del Sistema contribuendo a porre le basi per il Grande Torino. Dopo la guerra allena il Bari e il Cosenza, mentre nelle stagioni 1949-50 e 1950-51 allena il Foggia e il Cesena. All'inizio della stagione 1951-1952 va ad allenare in Messico il Guadalajara, mentre nel 1959-60 guida il Beşiktaş alla vittoria del campionato turco.

Muore in Svizzera il 02/01/1970 all'età di 74 anni.

 

Fonti bibliografiche:
Wikipedia e STORIA DEL VICENZA di Pino Dato